Il Manifesto del Parkinson: La malattia spiegata non dai libri, ma da chi ce l’ha. Parte 4

Siamo alla 4° parte del manifesto, dove sono trattati importanti argomenti, io aggiungerei fondamentali, come l’alimentazione e l’attività fisica. Con il termine fondamentale, nello sport, si intende una delle tecniche di base di una data disciplina.

Sono le prime tecniche che, a livello didattico e formativo, devono essere acquisite da un praticante, eventualmente insieme alle regole e alle norme comportamentali di base, per poter svolgere un’attività.

Questa definizione, da Wikipedia, credo che si possa adattare perfettamente anche alla nostra vita. Al momento della diagnosi del Pakinson può essere veramente utile ritenerci dei praticanti che si avvicinano ad una nuova realtà, con l’approccio di chi vuole formarsi per poterla svolgere al meglio.

Per chi è colpito, come me, dalla malattia di Parkinson, introdurre queste poche regole e semplici accorgimenti tra le abitudini della nostra vita, può fare la differenza. Sono sempre più numerose le testimonianze che possiamo trovare in questo senso non solo a livello scientifico.

Nutrire il nostro corpo è diverso diverso dal mangiare, cosi come fare movimento, attività fisica e praticare sport sono facce diverse della stessa medaglia.

Adottare abitudini alimentari corrette non vuol dire necessariamente rinunciare alle cose che ci piacciono, ma imparare a creare ricette saporite e gustose con alimenti sani, per generare nuovi piatti da consumare nella quotidianità, per lasciare all’ eccezione quelli meno utili a nutrire il nostro motore, il cervello e a favorire le funzioni intestinali o digestive.

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Nell’immagine che segue troverete le indicazioni più corrette da adottare quotidianamente, salendo dal basso verso l’alto verso quelle da frequentare con moderazione e controllo.

Fare sport regolarmente per me è da sempre la migliore terapia. La mia esperienza mi insegna che uno stile di vita corretto e sano è la risposta che tutti possiamo dare da subito, senza costi aggiuntivi, in un tempo zero, senza controindicazioni nè effetti collaterali, per migliorare da subito il nostro equilibrio psico-fisico e innalzare lo stato di benessere generale.

Uscire a fare attività motoria, esporsi alla luce del sole, alzarsi dalla scrivania o dal divano e camminare anche solo per mezz’ora al giorno dà dei risultati immediati, fa una differenza tale che possiamo goderne e apprezzarla già dopo 7 giorni.

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Sono numerosi gli studi scientifici che evidenziano l’influenza positiva dell’attività fisica anche sul sistema immunitario, soprattutto se praticata con costanza e senza eccessi. Un’attività fisica regolare, con la giusta durata e intensità, aiuta a migliorare la risposta immunitaria dell’organismo.

Nell’ultima parte del nostro viaggio all’interno del Manifesto del Parkinson vedremo informazioni sulla diffusione del Parkinson, sulle prospettive immediate e quelle future.

“Prendo la levo e arrivo”

Giovedi 21 gennaio, alle 21, sulla pagina Parkinson&sport di Facebook, sul gruppo “Bike ride for parkinson Italy 2020″ e sul profilo Stefano Ghidotti mentalcoach sempre di Facebook, ritroviamo le Interviste di “Prendo la levo e arrivo” alle 21 dopo cena, condotte da Stefano Ghidotti e Samantha Vizentin.

Giovedi saremo felici ed onorati di ospitare Francesca Cavalli, un amica di Locarno nei suoi splendidi 52 anni, di cui 11 in compagnia del Parkinson. Francesca dal 2017 ha optato per la DBS e ci racconterà la sua storia. È stata protagonista della mostra fotografica “Tu non mi lascerai mai sola” e autrice del blog http://versoladbs.blogspot.com/ che è diventato un libro.

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