L’ABBIAMO FATTO INSIEME.

Sono passati giorni e ancora sento addosso i vostri abbracci, nelle orecchie ancora i basta urlati al cielo e i vostri grazie.

Negli occhi ho i sorrisi, le mie e le vostre lacrime, di gioia o di dolore, nel cuore le emozioni di giorni vissuti intensamente.

E ancora mi stupisco quando, nella mia mente, si accende l’immagine di voi che, sbucando dalle vostre stanze, vi incamminate nel buio del primo mattino, quasi increduli di essere li in quel momento, di aver accettato la sfida.

Ancora assonnati ma pronti e tutti insieme, avviarvi nel nuovo giorno, con gli occhi accesi di curiosità e speranza, e solo ora mi dolgo di non avervi chiesto: “cosa pensi e cosa ti aspetti da questo giorno?”

Vi rivedo la sera, stanchi ma non vinti, stralunati o indispettiti per le continue sollecitazioni a cambiare abitudini, ad accettare di spostare ancora un po’ più avanti il vostro limite, anche nelle piccole cose.

Quelle piccole grandi abitudini, i mattoncini che danno forma alla nostra realtà quotidiana, piccoli cambiamenti che visti singolarmente sembrano insignificanti, ma che ripetuti nel tempo spostano il risultato in modo sostanziale.

Vi abbiamo seguiti nel cambiamento, accompagnandovi rispettosamente, quando dall’incredulità o lo scetticismo siete passarti all’azione e alla partecipazione, in quelle ore abbiamo imparato a conoscervi e a riconoscere i segnali.

Momenti che hanno lasciato ricordi che ridisegnano vividamente 3 giorni che potrei raccontare ora per ora, minuto per minuto come un telecronista.

Ma questa volta non lo farò, non è la cronaca del vissuto, non il programma di lavoro che abbiamo svolto che ha creato la magia.

Sono state le vostre EMOZIONI a fare la differenza, e così lascerò alle vostre parole il compito di raccontare quei giorni.

Aggiungo solo un ultimo mio pensiero; A fine agosto, quando nel primo Webinar vi abbiamo presentato l’Evento, i timori di non raccogliere un numero minimo di iscritti erano tanti, ma un segnale è arrivato forte, da lontano, d’oltremare, un segnale che non si poteva ignorare, anche perchè era un segnale che valeva triplo.

Rosetta, MariaRosaria e Concetta LaLota erano le prime 3 iscritte. Tre splendide sorelle, per la prima volta insieme fuori dalla Sicilia, con Rosetta che viaggiava per la prima volta in aereo.

Grazie Rosetta per la tua testimonianza, 40 anni di Parkinson che danno speranza, grazie a Concetta e MariaRosaria, sorelle amorevoli, grazie per la saggezza i sorrisi e la semplicità che ci avete regalato.

LALOTA CETTINA
Grazie a tutti noi, a ciascuno di noi per esserci stati.
Ognuno di noi è stato un tassello che ha fatto diventare reale il sogno di Stefano.
Noi siamo già a Vittoria, da oggi avrete tutti un angolino speciale nel mio cuore.
Vi mando un abbraccio forte forte.


TONI MARRA

IL MIO FILM
Non sono il portavoce di niente e di nessuno
Ma spunta dal cuore una parolina
Piccina piccina
Dal diaframma, respiro dopo respiro, o dall’alba frantumata dai nostri sbadigli
Da un pranzo e da una cena dimentichi di proteine e vino rosso
Minestrone e verdurine hanno fatto da padrone,
Cervi o carbonara
Sparsi nei ricordi di una attività mnemonica 
E la parolina è li’ch’è spuntata:
Cresce senza timidezza
E va urlata in barba a tutto e a tutti
Allora dai fiori e quanto seminato con la terra dei ricordi
Dillo questo grazie
Di’ grazie senza 
Timore o vergogna
Ridendo o col pianto
Urlando
Ma dillo:
Grazie a tutti i registi del mio film
Grazie, grazie grazie

Marra Toni: Due indicazioni per comprendere il mio modo di scrivere: 
Uso poco la punteggiatura, lascio a chi legge il piacere di aggiungere punti e virgole, vi accorgerete che spesso la frase cambia il suo significato.
Non mi piacciono le regole, (bestemmia poetica), la fantasia produce di più.
E Appunto, Grazie è stato come scalare il k2 o fare una  maratona.

Marra Toni: Grazie ad Anna che ha letto.
Grazie a Tony che ha scritto
Grazie a Manuela che esiste!

CAMPANINI ANNA
Sono stati 3 gIORNI densi di emozioni che ci hanno riempito il cuore.
Abbiamo conosciuto tante persone care che ci porteremo sempre nel cuore.
Un abbraccio a tutti, Anna e Nicola
ROSA ANGELA
Caregiver, moglie di Aldo Cazzaniga. 

Nei giorni passati insieme mi sono sentita catapultata in una realtà inaspettata. 
Frastornata da emozioni che credevo sepolte e dimenticate, ma che sono uscite
insieme a lacrime anch’esse inaspettate, che ho cercato di nascondere. 
Ho conosciuto persone speciali, con cui ho condiviso emozioni e che mi hanno trasmesso positività.

Tutto è stato inaspettato. 
Ringrazio Stefano per l’opportunità che mi ha dato di condividere tutto ciò organizzando l’evento. 
Ringrazio Andrea e il suo gruppo di lavoro per tutto quello che hanno fatto, siete stati grandi. 

Concludo con un grande GRAZIE a tutti e auguro BUONA VITA DI ❤  
Rosa Angela

POZZI ENRICO

Tre giorni intensi, pieni, impegnativi ma piacevoli. 
Credevo di essere “una roccia”.. 
Ho conosciuto persone che… altro che rocce. SUPEREROI!!

Da stamattina sto ripensando ai vari momenti, ai vari suggerimenti e consigli che Andrea ci ha elargito. 
Da stamattina sto cercando di metabolizzare e sento una pressione piacevole nella mente. 
All’ultimo km della salita, al traguardo del gran premio della montagna ho gridato che voglio essere una persona diversa, migliore. 

Lotterò con tutte le mie forze per riuscirci. 
Lo voglio. 
Voglio esprimere i miei sentimenti. 
Abbattere la corazza che ho intorno. 
Condividere sentimenti. 
Esprimere e distribuire calore affetto.
Tutto questo grazie a voi!
ALFONSO RUOCCO
Buongiorno
Ho tante cosa da dire, ma on so dove iniziare, una cosa è certa,
Per la prima volta in vita mia, ho incontrato una persona che ha perforato una massa di roccia dura.
Riuscendo nell’intento di ammettere e far uscire le cose negative che albergano in me. 

Ne parlerò più tardi quando riuscirò a spiegarmi in modo più chiaro a tutti.
Lo devo a tutti voi, ma in modo particolare a Stefano e al suo meraviglioso gruppo di coach.
Gli angeli esistono e son stati in mezzo a noi.



CIRELLI SALVATORE E MADDALENA
Leggendo i vari messaggi, ho ripercorso i momenti passati insieme a San Rossore e ho rivissuto tutte le emozioni condivise durante l’evento.
Sono stato veramente bene, grazie a tutti per avermi regalato quei momenti.
Grazie a Stefano che ha immaginato questo incontro e a tutti quanti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’evento. 
Grazie a tutti per aver condiviso con noi tutte le emozioni emerse.

Ho fatto il pieno di emozioni, vi abbraccio tutti.

SPOLDI GLORIA
Ciao Stefano, non sapevo bene a cosa sarei andata incontro partecipando a questo evento, qualche idea data da precedenti esperienze, ma non è stato nulla di quanto mi ero immaginata.
Non ho mai vissuto niente di simile, difficile da definire, perché certe esperienze o le fai o le fai, si sprecherebbero solo parole.

Ho potuto vederti all’opera, ti ho visto correre ieri mattina e sono rimasta impressionata, sei veramente un uomo forte, la tua determinazione è incredibile e mi ha fatto riflettere tanto osservarti, perché anche io sono una donna forte e ad un certo punto non ho più voluto esserlo. 

Questi tre giorni sono stati bellissimi e anche tanto faticosi.  
Ho rivisto persone a me care e ne ho conosciute tante altre.
Ho condiviso con loro gioie e dolori, ma grazie a te, Andrea, Deborah e tutti voi che ci avete accompagnati in questo percorso, mi sono sentita presa per mano e non ho avuto paura di mostrarmi per quella che sono, libera da ogni giudizio. 

Mi sento tanto felice! Consapevole che da oggi il cammino prosegue, non più  sola ma insieme ad Angelo e Emma che amo tantissimo. 
GRAZIE❤️

GRAZIE A VOI TUTTI AMICI!!! 
Vorrei baciarvi ad uno ad uno, mi avete regalato momenti preziosi, sono stata bene, da tutti ho ricevuto qualcosa.
Vi porto tutti nel cuore
ARRIVEDERCI!!

TOMASINO CRISTIANO
Ho concluso questo weekend di emozioni regalandomi una serata a Pisa.

Appena arrivato al B&B ho lasciato la valigia in camera e mi sono messo lo zaino sulle spalle. 
Uno zaino non più carico di pesi, di rabbia e di paura, ma di emozioni e di azioni.
E di quella macchina fotografica, insieme alla quale mi isolo dal mondo e trovo pace.
E dove la malattia non si permette di entrare, perché le foto mosse non gliele permetto.
È un nostro compagno di viaggio, ma non gli lascio fare quel c***o che vuole.

Ero solo, ma era come se non lo fossi.
Con me c’erano i vostri sorrisi, i vostri occhi emozionati, i vostri abbracci, le vostre parole e le testimonianze. 
Ma soprattutto c’era la vostra determinazione e la vostra forza. 

Dopo qualche minuto di cammino sono arrivato finalmente alla Torre, in Piazza dei Miracoli.
Ho detto tutto.
E quando ho visto la luna così bella, che faceva capolino sopra la Torre..
Beh.. non ho resistito.

Nell’istante prima di scattare la foto, eravate tutti con me. 
E lascio parlare la bellezza di questa immagine, dove si riflette ognuno di voi.  
 
Ringraziarvi è riduttivo, ognuno di voi mi ha regalato delle emozioni.. con le parole ma anche solo con lo sguardo.
Ho vissuto un’esperienza che mai avrei pensato mi lasciasse un impronta emotiva così importante.

Se mi dite che mi riesce bene fare le foto? 
 “Grazie, lo penso anch’io”. 


DI ROLLO IVANA
Meravigliosa e indimenticabile esperienza.

Siamo arrivati, quasi nessuno si conosceva e dopo qualche ora eravamo pronti a ridere e piangere insieme tirando fuori tutte le emozioni.
Abbiamo condiviso il peso che ognuno di noi porta sulle spalle.
E così quel dolore che ci massacra l’anima, che devasta e annulla le persone, quel dolore che si chiama Parkinson, si è alleggerito .

Sono a casa, sola, ma non mi sento x nulla sola, mi sembra di avere una grande famiglia. 
Una famiglia speciale che mi ha dato una carica positiva incredibile.
Sono a casa e ripenso a voi, a quei momenti, ai visi, alle espressioni, alle emozioni, ai sentimenti provati in quei 3 giorni.

Secondo me, il dolore, la sofferenza, rendono le persone più sensibili, oserei dire migliori, perché altrimenti non si spiega come é possibile che 50 persone, tutte speciali si ritrovino insieme. 

Se solo avessi avuto un po’ di consapevolezza avrei commesso meno errori. 
Se avessi capito prima che non si spreca nemmeno un attimo della vita. 
Se avessi lasciato il Pavimento sporco e avessi abbracciato di più i miei figli….. Se…… Se…. Se

Abbiamo creato energia positiva, ci siamo abbracciati e guardandoci negli occhi abbiamo capito che la vita è bella e va vissuta intensamente… attimo x attimo.

A volte penso di aver sognato tutto ciò.
Nella mia vita più di una volta mi sono sentita dire che sbagliavo, che non andavo bene, che parlavo a voce alta, che, che, che…. potrei continuare all infinito.

Aggiungo che io difficilmente parlo in pubblico, ma oggi, nel viaggio di ritorno, come sono salita in macchina con Abramo, Rosa e Alfonso, ho capito che avevo trovato degli amici veri. 
Talmente veri che ho detto ad Alfonso che; guardando i suoi video pensavo fosse antipatico e lui invece di mandarmi a quel paese mi ha risposto che non ero la prima che glielo diceva, e che poi quelle persone sono diventate i suoi migliori amici.

MARCO MISCIOSCIA
Buongiorno a tutti,
vorrei ringraziarvi per il tempo e le emozioni che abbiamo condiviso con tanta tanta intensità e verità.
Auguro a TUTTI che ciò che abbiamo condiviso sia per ognuno un inizio di un cambiamento in AZIONI che ci accompagnino ogni giorno a stare meglio e ad accogliere con più comprensione le persone che sono intorno a noi e che hanno bisogno di noi❤️
NESSUNO DEVE SENTIRSI SOLO,
NESSUNO DEV’ESSERE SOLO.
Essere insieme ci fa essere più forti.

RICCI ABRAMO
Ciao a tutti, finora non sono riuscito a scrivervi rapito dalla bellezza dei vostri messaggi.
E, poichè ritengo difficile trovare altre parole, vi trasmetto un “pensiero disordinato” che riassume ciò che ho vissuto con voi nei giorni scorsi.

…e cammino solitario tra la folla.
Volti che non guardo,
voci che non sento,
mani che non stringo,
storie che non leggo.

Passo dopo passo,
avanzo, 
la mia storia triste,
il volto teso,
la voce muta,
le mani fredde,

Quanto durerà?
Che succederà?
Sensazioni… emozioni… 
soffocate, ma per quanto?

I pensieri si rincorrono…
ci faccio a cazzotti
li respingo.

Ad un tratto…
una mano sfiora la mia,
delicata ma decisa.

Chiudo gli occhi
senza chiedermi il perchè;
mi lascio guidare.

Poi un’altra mano mi sfiora il viso.
Una voce mi sussurra: “non sei solo”
un’altra dice: “devi farcela”.

Sento gli sguardi sulla mia pelle.
Apro gli occhi
e vedo cento, mille sguardi
che mi fissano dolcemente.

E capisco che…
non sono solo tra la folla.

CUNEO FAUSTINO
Gli amici che mi hanno preceduto hanno in modo esaustivo raccontato quanto sia stata edificante la partecipazione alla tre giorni di San Rossore.
Una cornice splendida per un cammino che è iniziato dal basso, con un crescendo  che ha raggiunto il culmine domenica pomeriggio.

Se lo scopo di Stefano era quello di farci divertire, di aggregarci, di farci prendere consapevolezza che non siamo soli con mister P, lo scopo è stato raggiunto.

Se lo scopo di Stefano era quello di farci rendere conto che insieme POSSIAMO, di farci alzare l’asticella e di metterci in contatto con con le nostre emozioni, lo scopo è stato raggiunto.

Amici carissimi, ora sono a casa, dopo essermi concesso un premio domenicale, un flout di bollicine Franciacorta, sto scorrendo le meravigliose foto che mi fanno rivivere i momenti trascorsi insieme. 
E vai goccia salata che attraversi il mio viso.

Stefano è un personaggio unico, che si attornia di un team di professionisti che navigano sulla sua lunghezza d’onda.
È stata un’esperienza unica!
Grazie

POLONINI ROSARIA
Attraverso i vostri occhi ho capito che posso avere un futuro, la malattia non mi piegherà, ora lo so per certo che posso farcela perché l’ho visto in ognuno di voi.
Incontrarvi è stato più di ciò che mi ero immaginata.
Grazie. 

PASINI DANIELA
Che dire? Bisognerebbe scrivere un racconto.

Grazie Stefano per l’organizzazione, per il team che hai scelto per guidarci, e per come sai esserci per ciascuno di noi.
Grazie Andrea, gran professionista e grande uomo, hai saputo coinvolgere o forse sconvolgere le nostre vite in queste due giornate con i “tuoi ragazzi” Deborah, Christian, Marika ed Emanuela.

Ora tocca a noi metabolizzare e non dimenticare ciò che abbiamo vissuto e rinforzare le relazioni che abbiamo costruito.
Giorgio ed io continueremo il nostro cammino con più consapevolezza di quello che può renderci più felici, più amati e più amanti.

Amo la vita, come ha detto Stefano, anche solo per l’abbraccio che la sera Giorgio ed io ci scambiamo, per la nostra numerosa famiglia, per gli amici , per gli incontri speciali con persone come ognuno di voi.

Siete tutte persone speciali e speriamo di poterci incontrare ancora.
Un abbraccio a tutti voi.

Grazie, lo dico dal profondo del mio cuore, siete stati strepitosi, dal momento in cui avete deciso di affidarvi, decidendo di partecipare senza sapere a cosa andavate incontro.

Credendo in questo progetto, mi avete donato una delle cose più importanti, che di questi tempi sembra sia tanto difficile scambiare, la fiducia.

LO ABBIAMO FATTO, LO ABBIAMO FATTO INSIEME! 

Questo urlavo, mentre piangevo, negli ultimi momenti del percorso.

Ci credevo, l’ho sognato e desiderato, poi ho lavorato tanto per realizzarlo, passando attraverso difficoltà e dubbi, ma sentivo che dovevo andare avanti e alla fine la realtà ha superato di gran lunga le aspettative.

Risvegliando le emozioni abbiamo ritrovato parti di noi che credevamo perse in un passato che non c’è più.

Muovendoci insieme, dall’alba al tramonto, abbiamo riacceso speranze e desideri, parti di noi, che la malattia aveva solo nascosto dietro un muro fatto di paure e di pensieri scuri, che insieme in quei giorni abbiamo saputo abbattere, riscoprendo la voglia di vivere.

Un nuovo viaggio è iniziato, siamo di nuovo noi, con un nuovo piano d’azione, pronti a scalare montagne immaginando orizzonti luminosi che insieme vogliamo e possiamo raggiungere.

Il percorso sarà impegnativo, lo sappiamo, avremo giorni di gioia e di dolore, mani tese da stringere o da aprire per farci aiutare, speranze e desideri da scambiare mentre insieme raggiungiamo il traguardo.

Ora tocca a noi continuare la trasformazione, l’appuntamento è alla prossima stazione, dove ci ritroveremo ancora per raccontarci il viaggio, abbracciarci e guardarci negli occhi, per donare al cuore nuova energia.

Io sono già al lavoro, chiudo gli occhi e immagino un weekend di Aprile o Maggio vicino al mare dove tutti ci ritroveremo.

Arrivederci amicimiei, grazie Parkinsonauti.