Da lunedì 20 aprile alle 8, sulla pagina Facebook Parkinson Sport partiranno le interviste in diretta. Sentiremo storie di amici, conosceremo persone straordinarie, ascolteremo di emozionanti  rinascite – ma poi cucineremo e racconteremo barzellette.

Ospiti trasversali.

Gli invitati saranno trasversali: malati di Parkinson, malati di sport, sportivi malati di Parkinson, amici che mi stanno aiutando in questa fantastica avventura, specialisti dello sport, neurologi, presidenti di associazioni e soci della nostra associazione, volontari e persone coinvolte nell’emergenza in modo diretto, mentalcoach e formatori e anche i miei colleghi odontotecnici.

Riavremo le maratone?

Ci faremo domande insieme e ognuno potrà dire la sua sull’esperienza che stiamo vivendo. Io, per esempio, da sportivo mi chiedo: riavremo lo sport di gruppo? Come cambieranno le manifestazioni sportive domani al momento nessuno lo può dire, come per quasi tutte le attività che prevedono un assembramento di persone, lo chiederemo a professionisti del settore.

Ciò che sta capitando sorprende me come voi tutti giorni. I cambiamenti che stiamo vivendo ci privano del contatto fisico, dei rapporti sociali, del lavoro e del rapporto con i nostri colleghi – e poi tutto il resto, che tutti noi sappiamo, ognuno per la sua parte.

Sistema immunitario

Queste limitazioni della libertà a praticare attività motorie e sportiva all’aperto ci tolgono non sono una valvola di sfogo ma anche un prezioso contributo alla nostra salute e al nostro benessere. Tutti siamo consapevoli di quanto il nostro sistema immunitario benefici di tale attività, ogni volta che usciamo a fare sport le endorfine e la dopamina ci restituiscono felicità.

Io non sono nella posizione di tenere corsi o fare lezioni online: non sono laureato in scienze motorie né sono un fisioterapista e nemmeno ho nessuna specializzazione per dire quale sia il modo migliore per ognuno di utilizzare il tempo che ci siamo trovati a disposizione per rimanere in forma.

Muovetevi!

Da sportivo con una malattia neurodegenerativa posso solo dirvi: muovete corpo e mente, da mentalcoach aggiungo fatelo in modo ordinato e utile, indirizzando al meglio energie e risorse.

Ringrazio personalmente tutti i professionisti che hanno messo a disposizione gratuitamente le loro competenze per aiutare chi è confinato a casa propria e ha bisogno di muoversi seguendo indicazioni corrette e specifiche.

Comitato Italiano Associazioni Parkinson

Vi segnalo una fantastica iniziativa, unica nel suo genere, del Comitato Italiano Associazioni Parkinson, la più giovane delle associazioni di secondo livello ( le altre due sono AIP e Parkinson Italia) e a mio parere anche la più propositiva. Nata nel novembre del 2017, grazie alla politica di intervento tempestivo sulle reali problematiche quotidiane delle persone colpite dalla malattia e alle attività dedicate al supporto e sviluppo delle associazioni distribuite sul territorio, nell’ultimo periodo è cresciuta esponenzialmente arrivando a contare oltre 25 organizzazioni periferiche e coprendo praticamente l’intero territorio nazionale.

Il vulcanico presidente, Giulio Maldacea, partendo da una idea di Silvano Chiartano, Segretario del Comitato e presidente dell’Ass. Parkinosoniani del Canavese (TO), da un mese circa ha avviato grazie all’impegno di un nutrito team di persone molto motivate, WikiParky.TV. Andate a vedere di cosa si tratta, potrete accedere, gratuitamente e direttamente da casa vostra, ad un palinsesto di lezioni tenute da specialisti che vi aiuteranno in questo periodo cosi particolare.

Il programma ad oggi prevede :

• riabilitazione motoria (tutti i giorni dal lunedì al venerdì)
• logopedia & neuroscienze (lunedì e giovedì) 
• nutrizione ai tempi del Covid-19 (giovedì) 
• danza con il programma  “Citofonare a Dance Well”
•  Chi Kung (sabato)
• Shiatsu (sabato)
• Feldenkrais (martedì)

Tra le tante cose che sono nate da questa emergenza, alcune spariranno ed altre diventeranno parte della nostra nuova quotidianità, questa potrebbe essere una di quelle.

Trasformare la sfiga in sfida è uno sport che possiamo continuare a fare e che mi piace, farlo con gli amici mi diverte anche di più.

Non ci ha fermato il Parkinson, NON CI FERMERÀ il Coronavirus.