SPORT, AMICIZIA E DIVERTIMENTO, LA NOSTRA MIGLIOR DIFESA.

Con l’arrivo della primavera sono iniziate le attività sportive all’aperto dei Parkinsonauti.

Quest’anno il calendario è particolarmente ricco di iniziative: da qui all’appuntamento con i PARKINSONGAMES del 4-5-6 agosto ad Eindhoven in Olanda ne abbiamo per tutti.

Ormai lo sappiamo, ma ogni occasione è utile per ricordare che l’esercizio fisico è in grado di stimolare i circuiti dopaminergici, è un ottimo “trattamento terapeutico” contro la malattia di Parkinson.

Ne parliamo più ampiamente in un articolo pubblicato nel gennaio del 2021, COME L’ATTIVITÀ FISICA COSTRUISCE IL NOSTRO BENESSERE, DAI MUSCOLI AL CERVELLO.

Quando fai sport in compagnia, gli effetti benefici si moltiplicano, anche su aspetti molto comuni nelle persone con Parkinson giovanile come l’ansia, la depressione, la solitudine.

WORLD PARKINSON DAY 2022

Tra la fine di marzo e la settimana dal 10 al 17 Aprile, dedicata al WORLD PARKINSON DAY 2022, abbiamo partecipato: alla Maratona di Roma, al Fiandre Varesino, alla Colnago Cycling Festival e alla Run For Parkinson di Crema.

Durante il WPD2022 è andato in onda questo video, dove abbiamo presentato 2 nuove iniziative legate al movimento e allo stare insieme divertendosi. 

MARATONA DI ROMA, 27 MARZO

Da solo o in staffetta, la maratona di Roma è un’esperienza unica e indimenticabile!

Lo potranno confermare anche i Parkinsonauti Alfonso Ruocco, Marco Ramelli e Donato Vaira, che hanno completato l’intero percorso in staffetta, insieme all’amico Marco Lorenzi, convocato all’ultimo momento per l’assenza forzata della nostra caregiver e rock steady boxe coach, Annalaura Maurin.

Correre per le strade della Città eterna è meraviglioso: partire dai Fori Imperiali, salire e scendere i colli di Roma, costeggiare per lunghi tratti il Tevere fino a entrare su via della Conciliazione, in faccia a piazza S.Pietro, dove nel settembre del 2020 siamo arrivati in bicicletta con con i Parkinsonauti, è stata una grande emozione.

Tornare in centro, percorrere Via del Corso, attraversare Piazza Navona, passare sotto la scala di Piazza di Spagna, fino a sbucare in fronte all’Altare della Patria, in Piazza Venezia, per tornare verso l’arrivo con lo sfondo del Colosseo, ci ha fatto sentire parte di quelle meraviglie.

LA MARATONA NR. 5 È ANDATA

Ho tagliato il traguardo con il sorriso, e questo è importante, ho vissuto quel momento con gioia, ma, tra le salite dei 7 colli romani, la giornata calda e i sanpietrini delle strade della capitale, non sono mancate le difficoltà e la fatica.

Cosi come i 5 lunghi ed impegnativi mesi di preparazione, anche i 42,195 km. della maratona non sono stati una passeggiata.

Voglio ringraziare per avermi incluso nel gruppo dei 7 ambassador, gli amici del progetto sleepdifferent, nato lo scorso autunno dalla generosità e dalla passione per lo sport di Andrea Falomo della Manifattura Falomo e di Marco Tucci, il coach che ha curato la preparazione degli atleti. 

Sentirete ancora parlare molto presto di Manifattura Falomo, questa Azienda leader del settore, nata come me nel 1962, che produce materassi di altissima qualità come quello su cui io riposo comodamente, da ormai 6 mesi.

QUESTA ERA L’ULTIMA, PROMESSO! O NO?

È un promessa che ho fatto al mio corpo e alle mie gambe, che, dal 30° km. mi hanno mandato chiari messaggi di disaccordo sulle mie scelte sportive. Almeno fino alla prossima sfida che non potrò rifiutare, non tornerò su questa decisione.

Ma che promessa è se alla prossima sfida che ti piacerà, sarai di nuovo pronto a dimenticarla?

Vero! Allora ti dico a quale sfida sto pensando, sono certo che sarai d’accordo anche tu.

AVREMO LA CURA

Non è una vera e propria sfida, è più una speranza, quella che nutro ogni giorno e che mi fa continuare a guardare il futuro con fiducia, quella per cui qualcuno mi da del visionario, una sfida che è già iniziata, per la quale lotto ogni giorno contro il Parkinson.

La sfida è proprio questa, restare più in forma che posso, allenandomi costantemente per arrivare al meglio possibile il giorno in cui arriverà la cura.

Ecco, questo vuol dire essere Parkinsonauti: sempre alla scoperta, ogni giorno in viaggio verso la cura. Senza fermarsi mai.

La prossima maratona la farò per festeggiare, quando avremo la cura che mi ridarà il controllo del mio corpo. 

Sei d’accordo o no?

IL FIANDRE VARESINO,  27 MARZO

Mentre a Roma facevano bella mostra le maglie bianche “NON CI FERMERAI” di Parkinson&Sport, più a nord sulle strade di Varese, il rosa della maglia della “BIKE RIDING FOR PARKINSON ITALY” si mischiava al rosso vivo degli “AMICI DI VARESE”

Da tempo il nostro Caregiver, Parkinsonauta ad Honorem e ciclista fortissimo, Massimo Guzzi, aveva lavorato con gli organizzatori ad un meraviglioso weekend all’insegna dell’amicizia, dell’aiuto reciproco e della bicicletta.

Sul percorso del FIANDRE VARESINO 2022, cosi chiamato per la presenza di alcuni tratti di salita particolarmente duri, con pendenze intorno al 15/20% si cimentavano spingendo sui pedali: Maria Grazia Pastori, Daniela Ricciardini, Gianni Cantarelli, Angelo Gualtieri, Dario Bravin, Daniele Bortoli e Claudio Terribile.

Io non c’ero, ma dai racconti, dalle fotografie e dalle testimonianze, si capisce subito qual era l’atmosfera che ha caratterizzato la giornata trascorsa e il messaggio inviato al gruppo degli “AMICI DI VARESE” da uno dei Pakinsonauti la descrive perfettamente.

In vita mia ho pedalato molto: a fianco di amici, compagni di viaggio o avversari/amici durante le molte granfondo in mtb alle quali ho partecipato. Ma ieri pedalare al vostro fianco mi ha regalato una sensazione mai provata in precedenza (in bicicletta si intende) mi sono sentito “coccolato”. Era come se ci fossero tanti Max che con discrezione, ci hanno aiutati accompagnandoci lungo il percorso. Con alcuni di voi ho avuto modo di scambiare due parole, con gli altri sarà per la prossima volta.
Grazie a tutti. Claudio 

La stessa organizzazione, nelle persone di Sonia Squizzato e Alberto Chiesa che ringraziamo, si è prodigata per metterci a disposizione lo spazio per il nostro gazebo di accoglienza, ci ha dedicato un premio in uno spazio durante la premiazione.

Nel video, montato dal nostro appassionato videomaker, il Parkinsonauta e runner Alfonso Ruocco, sono raccolte le immagini che raccontano molto bene del successo della giornata.

GRANFONDO COLNAGO CYCLING FESTIVAL 3 APRILE

Il weekend successivo, invitati dal gentilissimo Emiliano Borgna, presidente di ACSI CICLISMO e amico di Enrico Pozzi, siamo tornati in sella, pedalando sulle nostre bici da corsa, tra il lago di Garda, le valli e le montagne intorno a Desenzano.

La mattina di domenica alle 7 prendeva il via dal centro di Desenzano, con una temperatura invernale di 2° nonostante la data, la GRANFONDO che chiudeva la 3 giorni del “COLNAGO CYCLING FESTIVAL”.

La splendida manifestazione organizzata in collaborazione con ACSI, dopo 2 anni di stop vedeva impegnati circa 3000 ciclisti su due percorsi, un lungo di 138 km. con circa 2000 m. di dislivello e un medio di 110 con circa 1400 m. 

Tra questi 3000 c’eravamo anche noi 6, Io, Stefano Ruaro, Angelo Gualtieri, Daniele Bortoli, Enrico Pozzi e R.F. 

ACSI E PARTENZA IN GRIGLIA VIP

Ha preso il via una nuovissima collaborazione con ACSI, a cui ci siamo affiliati come Associazione e da quest’anno possiamo tesserare i nostri atleti, che con questa tessera possono partecipare a tutte le manifestazioni ciclistiche nazionali.

Voglio ringraziare Emiliano Borgna per averci invitato e regalato l’emozione della partenza in prima fila, nella griglia VIP, davanti a tutti, dove solitamente prendono posto i campioni.

Chi ha già preso parte ad un Granfondo, conosce le insidie dei primi chilometri, quando il numero dei partecipanti, abbinato alla scarica di adrenalina, alla viabilità cittadina fatta di rotonde curve e spartitraffico, creano, a chi non sia abituato, una buona quantità di tensione.

Trovarsi in mezzo ad un numero cosi folto di biciclette, lanciate a 40/50 km. orari, tra frenate ed accelerazioni è allo steso tempo eccitante e pericoloso.

Cosicché noi, molto prudentemente, qualche centinaio di metri dopo la partenza, al primo slargo tra le transenne, ci siamo fermati per lasciare scorrere tutti, mettendoci tranquillamente in coda al gruppo.

LUNGO, MEDIO E ADATTATO

Daniele, il più giovane della squadra, già dai primi km. dava segni di sentirsi in grande forma, dopo essersi allungato con Angelo e Stefano rispetto a me Enrico e R.F., al bivio che invitava a decidere tra i 2 percorsi, imboccava spavaldo il lungo, rinunciando ai gregari.

Angelo e Stefano proseguivano, come da intenzioni, sul medio, io, con nelle gambe ancora un po’ della maratona della domenica precedente, rimanevo nelle retrovie insieme a Enrico e R.F. che, comprata la bici da corsa da pochi mesi, era alla sua prima esperienza in una gara.

Il nostro intendimento era quello di completare con calma il medio, o se fosse stato necessario, di inventarci, tagliando una delle 2 salite, un percorso corto adattato solo per noi.

Enrico, in sella alla sua sfavillante Olmo E-bro con motore Polini, purtroppo, dopo pochi chilometri incappava in un inconveniente tecnico al cambio ed era costretto a rientrare. 

Io e R.F. in fondo al gruppo, decisamente fuori gara, ce la prendevamo comoda godendoci il panorama del Lago dalla salita di San Michele. 

Inoltre, scendendo, subivo anche la foratura della ruota anteriore, un errore di valutazione della causa ci costringeva a un doppio cambio di camera d’aria, con richiesta di aiuto ad un ciclista che fortunatamente passava di li, senza il quale avremmo dovuto attendere soccorso da parte di Enrico che si trovava già in Hotel.

I miei complimenti vanno a tutta la squadra, per aver sfidato il freddo senza batter ciglio.

Un bravo in particolare a R.F. che, dopo soli 5 mesi, tra l’altro invernali, di utilizzo di una bici da corsa, portava a termine la sua granfondo percorrendo per la prima volta una distanza di 85 km. con 1100 m. di dislivello, e a Daniele che completava, da solo, il percorso lungo con una grande prestazione. 

RUN FOR PARKINSON CREMA

Crema è ormai casa nostra, ogni volta che ci torniamo, troviamo un atmosfera amichevole, che Annalaura Maurin prepara con amore. 

Annalaura e Marco

Il centro della città è veramente un accogliente salotto, dove è stato piacevole riincontrare gli amici dell’Ass. La Tartaruga organizzatori dell’8° Edizione della Run For Parkinson, capitanati dal presidente Marco Bartolomeo Mantegazza.

Ad aspettarci anche stavolta, nonostante il sole splendente, una temperatura invernale da brividi, che non ha fermato il nutrito gruppo dei Parkinsonauti.

In partenza, oltre a me: Silvia Giudici, Dario Bravin, Fulvio Pasotti, Lorenzo Dallura, Marco Anesa, Marco Ramelli, Roberto Russo, Angelo Gualtieri e Stefano Rossi.

La manifestazione lasciava ai partecipanti la possibilità di scegliere tra le opzioni, comunque tutte utili al benessere di ognuno, di camminare, praticare Nordic Walking o correre, per 5 o 10 km.

Per alcuni era la prima partecipazione ad una manifestazione podistica, per altri l’ennesima, per tutti la stessa soddisfazione di tagliare il traguardo. 

Alla fine sulle facce di tutti si leggeva la soddisfazione di aver partecipato.

Il pranzo in compagnia che spesso segue i nostri ritrovi sportivi, ha accentuato i sorrisi e quella sensazione di benessere che, lo sport praticato all’aria aperta in compagnia, genera ogni volta che decidiamo di alzarci dal divano e di muoverci per NON FARCI FERMARE. 

VERONA 21K

Nel weekend del 1° maggio, sono 2 gli appuntamenti che vedranno coinvolti i PARKINSONAUTI.

A Verona, sabato, presso l’Expo della “ROMEO & JULIET HALF MARATHON” troverete Marco Ramelli, Roberto Russo e Gianni Cantarelli, pronti ad informarvi sulle nostre attività, a distribuire i nostri gadgets e raccogliere nuove adesioni e donazioni.

E domenica tutti in gara, oltre ai nostri 3, la pattuglia che sarà impegnata  nei 10 km. non competitivi e nei 21 km. della Mezza Maratona competitiva, sarà costituita da Carmela Arancio, Mariagrazia Feriti, Annalaura Maurin, Grazia Pastori, Angelo Gualtieri, Stefano Rossi e Daniele Bortoli.

CHALLENGE DI RICCIONE

Sempre sabato e domenica, sulla riviera adriatica, nella manifestazione di Triathlon “CHALLENGE DI RICCIONE” troverete me, ormai mi conoscete sono Stefano Ghidotti e Roberto Ripani da Macerata, l’ideatore di Tremo & Non Temo, il gruppo T&NT del Parkinson.

Saremo li, il sabato, nell’area Expo con il nostro Gazebo PARKINSONTRIATHLON, per accogliere gli amici che verranno a salutarci.

E vi aspettiamo a fare il tifo per noi la domenica, quando saremo al via della gara di TRIATHLON MEDIO, anche detta MEZZO IRONMAN perché la distanza coperta, 1900 di nuoto, 90 km. in bicicletta e 21 km. di corsa, è pari alla metà della distanza dell’IRONMAN.

Per ora è tutto, come inizio non è poco, ma come dico spesso, “IL MEGLIO DEVE ANCORA ARRIVARE” siamo al lavoro per i prossimi appuntamenti:

Domenica 8 maggio nella mia città PALAZZOLO SULL’OGLIO, ci incontriamo per camminare e correre per le vie storiche del centro, sul ponte romano e sotto la Torre del Popolo, che con i suoi 97 metri è la più alta d’Europa a basa rotonda e in quei giorni sarà aperta al pubblico.

Il ricavato dell’Evento verrà devoluto a Parkinson&Sport.

E il 14 e 15 maggio saremo tutti ad Assisi per un weekend di amicizia, movimento e tanta allegria, le nostre armi migliori per “NON FARCI FERMARE”