COME L’ATTIVITÀ FISICA COSTRUISCE IL NOSTRO BENESSERE, DAI MUSCOLI AL CERVELLO.

Dopamina, BDNF, movimento ed attività sportiva: quello che c’è da sapere. 1°Parte

Una ‘farmacia molecolare‘ solo per noi, totalmente naturale e a km. zero, sempre a nostra disposizione, senza effetti collaterali e a costo zero. Questo è il primo specifico e importante beneficio dello sport sulla nostra salute. Una azione terapeutica fondamentale per combattere il Parkinson.

Non lo possiamo più ignorare, lo dice la scienza e ce lo ha detto anche RUUD OVERES, il nostro ospite dell’intervista do “Prendo la levo e arrivo” alle 21 dopo cena di giovedi 28-01 che vi invito a rivedere.

Lo sport determina la produzione di ormoni e neurotrasmettitori, tra cui la dopamina, potentissimi per il nostro benessere psicofisico, inoltre crea uno stimolo rigenerativo delle cellule del cervello, che risponde allo sport producendo il fattore neurotrofico BDNF, cioe brain-derived neurotrophic factor, un fattore di crescita che permette al cervello di svilupparsi come se fosse un muscolo.

La diminuzione dei livelli di BDNF è associata a malattie neurodegenerative con perdita neuronale, come il morbo di Parkinson, la malattia di Alzheimer, la sclerosi multipla e la malattia di Huntington. Oltre all’effetto neuroprotettivo, il BDNF gioca inoltre un ruolo importante nell’Omeostasi energetica.

Attività fisica, esercizio fisico, attività sportiva.

Gli evidenti e numerosi benefici dell’attività fisica, fanno la differenza nella nostra vita, generando importanti effetti sul nostro benessere psicofisico: ma dobbiamo avere chiaro che non sono la stessa cosa e vanno affrontati con il giusto approccio per trarne tutti i vantaggi. Vediamo quali sono le differenze.

Attività fisica o movimento: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo”

Nella nostra quotidianità, il movimento riguarda ogni cosa che facciamo per sopravvivere, dall’igiene personale, alla deambulazione , anche solo sederci od alzarci dal divano è considerata attività fisica.

Esercizio fisico: è il tentativo programmato e intenzionale, specificamente destinato al miglioramento della forma fisica e della salute. Può comprendere attività come camminare a ritmo sostenuto, andare in bicicletta, fare ginnastica aerobica ed anche gli hobby di natura attiva, come il giardinaggio.

Attività sportiva: si riferisce all’attività fisica che comporta situazioni competitive strutturate e non, e si riferisce a una serie di attributi quali resistenza, mobilità e forza, correlati alla capacità di praticare attività fisica.

L’esercizio fisico e l’attività sportiva richiedono, in quanto movimenti strutturati, pianificati, ripetitivi e intenzionali, l’applicazione dei principi dell’allenamento, del metodo scientifico, la modulazione e il controllo dei parametri di qualità, quantità e intensità dello stimolo.

Con allenamento sportivo si intende il processo di adattamento fisiologico allo sforzo fisico del corpo umano compiuto dall’atleta per migliorare la propria prestazione sportiva. In altre parole, effettuare in modo organizzato la pratica sportiva per esprimere le migliori prestazioni nell’ambito di una competizione – o anche solo per benessere psicofisico proprio.

Nell’ambito di un corretto allenamento sportivo è importante definire gli obiettivi che intendiamo raggiungere, al fine di strutturare correttamente l’allenamento in termini di specificità, gradualità, progressione e continuità.

Ecco perchè la scelta corretta e più utile allo scopo è quella di affidarsi a un professionista che, partendo da un dato certo riguardo la condizione fisica allo stato attuale, determinata attraverso il test di valutazione funzionale, strutturi il programma di allenamento personalizzato che tiene conto di tutti questi aspetti, comprese le fasi di recupero.

Giovedi 4 febbraio nella puntata 36 delle interviste di “PRENDO LA LEVO E ARRIVO”, sul nostro canale YouTube Parkinson&Sport ospiteremo il mio preparatore atletico ALBERTO SCHIVARDI, un grande e generoso amico, mio compagno di viaggio in questa avventura dal primo giorno, che mi segue mettendomi a disposizione, oltre alla sua preparazione, anche AS2O la sua palestra.

Vedremo come abbiamo impostato il lavoro specifico su di me, parlando dei concetti di gradualità e progressione, che uniti alla continuità e al recupero, creano i presupposti per ottenere i risultati desiderati.

Nella continuazione di questo articolo, vedremo – attraverso i dati che stiamo registrando dal 2014 – se e come è cambiata la risposta del mio fisico dall’arrivo del Parkinson e come abbiamo superato i momenti di difficoltà.

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