SWIM FOR PARKINSON 2021 Tra il dire e il fare c’è di mezzo lo Stretto di Messina

Ci sarà di mezzo il mare, esattamente quello dello Stretto di Messina, tra il dire e il fare di: Cecilia Ferrari, Emanuela Olivieri, Marina Agrillo, Maria Assunta Galiè, Valeria Bastoncelli, Mariagrazia Pastori, Anna Amitrano, Donato Vaira e Angelo Gualtieri. Questi amici con la malattia di Parkinson, tra i quali diversi atleti del PARKINSONAUTI TEAM, domani, martedi 14 settembre, in quel mare ci si tufferanno partendo da Capo Peloro, in Sicilia, per coprire i 3,4 km. che li dividono da Cannitello, in Calabria.

Quando cambi ciò che pensi, cambia come agisci.

Chissà quante volte anche voi avete usato e sentito usare l’espressione: “tra il dire il fare c’è di mezzo il mare” per giustificare il fatto che non potevate, non volevate o semplicemente non vi sentivate pronti per un obiettivo che ritenevate impossibile. Quello che i nostri amici hanno deciso di fare, è stato cambiare il loro modo di pensare dal “Non ce la faccio!” a “E se ce la facessi?”. Con questa nuova convinzione hanno cominciato ad allenarsi, e ora sono pronti ad raggiungere il loro meritato traguardo.

Motivazioni, condivisione e spirito di squadra

Quali sono le motivazioni che hanno portato i nostri magnifici atleti a decidere di partecipare a questa 2° edizione della “Swim for Parkinson” lo potete scoprire nelle interviste pubblicate nel sito dedicato all’evento dall’ Accademia Limpe Dismov . Dopo la prima “Traversata dello stretto” ideata e portata a termine con determinazione nel 2018 da Cecilia Ferrari, l’Accademia ha creduto nell’importanza del messaggio che stava lanciando con la sua impresa, affiancando e supportando i pazienti nell’organizzazione delle edizioni successive.

Qualcuno si cimenterà nell’intera traversata, altri si daranno il cambio in una staffetta, modalità che esprime tutta la forza della condivisione e dello spirito di squadra, per raggiungere obiettivi nello sport e nella vita.

Grazie Cecilia

Dopo la prima traversata Cecilia si è ripetuta in altre imprese, perchè ama nuotare e perchè ha capito che il suo esempio e la sua testimonianza all’incontro “Corpo ed Anima” della Limpe Dismov a Roma nel dicembre 2018, e al video della prima traversata dello Stretto che si vede qui, potevano motivare altre persone con la malattia di Parkinson a compiere la stessa fantastica impresa sportiva. Anche io nel 2019, con Emanuela Olivieri, Marina Agrillo e la compianta Marisa Sivo, sono stato uno di questi e sono convinto che questo sia stato il vero grande ed importante risultato dell’intuizione di Cecilia e della Dr.ssa Francesca Morgante, la neurologa che per prima l’ha spronata ed aiutata in questo percorso.

Un esempio prezioso

Grazie al suo esempio altri pazienti hanno cominciato a vedersi e a comportarsi non più solo come persone con una malattia neurodegenerativa subdola come il Parkinson, ma anche, soprattutto durante le sessioni di allenamento in piscina, come atleti, che, grazie a quell’allenamento hanno cominciato a sentirsi meno impacciati nei movimenti e hanno imparato che, al di la della loro età o degli anni passati dalla diagnosi, potevano ancora migliorarsi e porsi nuovi ed entusiasmanti obiettivi.

Come? Scegliendo di assumere uno stile di vita sano e vitale, abbinato alla terapia farmacologica e all’attività fisica quotidiana, come anche i neurologi della Limpe che li accompagneranno e con cui si misureranno durante la traversata di martedi 14 settembre, raccomandano.

Forza ragazzi, ora siete pronti!

Divertitevi mentre nuotate nelle splendide acque blu del mare di Sicilia per andare a prendervi il traguardo che vi siete meritati. Lo avete costruito con coraggio, impegno, determinazione e costanza per continuare ad affrontare il vostro viaggio combattendo il Parkinson anche attraverso lo sport. Anche il vostro esempio ci aiuta a continuare ad urlare con tutta la nostra forza “NON CI FERMERAI!”

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